Parcheggiatori abusivi alle strette: 10 multe e confisca di tutti i guadagni dalla Polizia
Già a Roma è difficile trovare parcheggio in periferia, figurarsi in pieno centro. La presenza di innumerevoli macchine e la penuria di posti adibiti al loro posteggio sono un problema cronico della nostra città, che fanno impazzire i cittadini, soprattutto coloro che per varie ragioni sono in ritardo per il lavoro o un appuntamento importante e si trovano di fronte a questo brutto inconveniente. E la cosa può solo peggiorare, se ci si mettono di mezzo i parcheggiatori abusivi, che costringono gli utenti a pagare un canone spesso alto in cambio di un posto dove lasciare l’auto. Un fatto che ha suscitato centinaia di lamentele da parte dei cittadini, e che ha portato la Polizia Locale di Roma Capitale a dare vita a una maxioperazione sulle aree maggiormente incriminate, ovvero la zona del Policlinico Umberto I, l’ospedale Bambino Gesù, piazza Venezia, piazzale del Verano, piazzale della Radio e l’area intorno al Comando Generale, che ha coordinato l’intera azione assieme ai gruppi SPE, GSSU e GPIT, ovvero piazza della Consolazione e piazza Bocca della Verità. Sono state multate per 772 euro a testa 10 persone di varia nazionalità, italiani e stranieri, e sono stati sottratti loro i guadagni illeciti.
Il comandante generale Diego Porta, il quale ha dato anche notizia in un’intervista a “La Repubblica” di un piano di rafforzamento del corpo dei vigili urbani attraverso nuove assunzioni, ha esposto il suo progetto: “L’operazione, che verrà ripetuta nei prossimi giorni, si inquadra nell’ambito delle direttive impartite dall’Amministrazione capitolina al Corpo di Polizia Roma Capitale. Sul contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi si auspica un intervento legislativo finalizzato alla modifica della suddetta norma contenuta nel codice della strada che non consente una efficace azione di contrasto a questo odioso fenomeno”.
Si comincia quindi a vedere finalmente un po’ di luce? È quello che noi cittadini speriamo. Già Roma si presenta come una città nella quale è difficile spostarsi, soprattutto in macchina, e le cose peggiorano per l’impossibilità di trovare un parcheggio libero vicino al luogo dove si lavora/studia dovuta a questi fenomeni di abusivismo, che danneggiano in maniera molto seria il nostro già precario quieto vivere, e davanti alla quale non possiamo abbassare la testa e accettare tutto. Come ci ha insegnato la storia umana, si cominciano a cambiare le cose proprio da quelle apparentemente più insignificanti.
Di Simone Pacifici