Caso Marra: Raggi dai pm. E intanto spuntano due polizze intestatele da Romeo
È durato oltre otto ore l’interrogatorio fiume della sindaca di Roma Virginia Raggi, che giovedì 2 febbraio ha risposto alle domande dei pm della Procura di Roma Francesco Dall’Olio e Paolo Ielo in merito all’accusa di truffa e falso in relazione alla nomina di Renato Marra alla guida della Direzione Turismo. Durante l’interrogatorio non sono mancati i colpi di scena: i due pm hanno infatti mostrato alla sindaca due polizze vita stipulate da Salvatore Romeo che la vedono come beneficiaria in caso di morte dell’ex capo della segreteria capitolina: una da 30mila euro che risale al gennaio 2016 e priva di scadenza, l’altra da 3mila euro con scadenza 2019.
“Sono sconvolta, non sapevo nulla di quelle polizze. È stato un interrogatorio molto tranquillo. Ho risposto a tutte le domande”, ha detto la Raggi alla fine dell’incontro con i pm.
“A Romeo chiederò di cambiare il beneficiario della polizza. Non mi ha avvertito, non averlo saputo è stata una cosa spiacevole. Solo l’idea di questa polizza mi mette ansia. È fisiologico fidarsi di persone che si conoscono da tempo”, ha chiarito la Raggi in merito. E sulla sua pagina Facebook scrive: “Non ho ricevuto un solo euro e sto valutando con i miei avvocati di querelare chiunque in queste ore inventi o ipotizzi che io possa aver ricevuto un vantaggio da questa operazione a me ignota totalmente fino a ieri pomeriggio. Non sapevo nulla, né potevo saperlo visto che si tratta di polizze da investimento che non presuppongono la firma del beneficiario e secondo la stessa Procura non costituiscono fatto penalmente rilevante”.
Dal canto suo Beppe Grillo non ha fatto mancare il suo supporto alla sindaca, e sul blog ha scritto: “Cara Virginia, non deve essere facile ammettere i propri errori come tu hai avuto il coraggio di fare pubblicamente. Anche per questo hai la mia stima”.
“Voglio chiarire che non c’è stata e non c’è alcuna relazione fra me e Virginia Raggi. Sottolineo che la sindaca così come tutti gli altri beneficiari non erano a conoscenza del mio operato fino a ieri”, ha scritto Salvatore Romeo in un post su Facebook. “Ho letto inesattezze che necessitano precisazioni: non avendo moglie né figli, ho indicato fra i beneficiari delle polizze, sempre e solo in caso di mia morte, le persone che più stimo. E fra queste c’è anche Virginia Raggi, indicata come beneficiario – in caso di mia morte – di una polizza il 26 gennaio 2016, quindi prima che fosse anche solo candidata sindaco della Capitale”.
Di Benedetta Carulli