Stadio Olimpico nuovo vertice per la rimozione delle barriere

Roma. Si torna a parlare con insistenza della rimozione delle barriere allo Stadio Olimpico. È fissato per oggi, 7 febbraio, al Viminale un incontro al quale prenderanno parte il Ministro dell’interno Marco Minniti e il Ministro dello sport Luca Lotti con i dirigenti di Lazio e Roma per trovare una soluzione, e per definire gli impegni che dovranno assumere i due club una volta tolte le barriere. Sono passati quasi due anni dall’adozione delle barriere, volute dall’allora prefetto di Roma Franco Gabrielli per prevenire potenziali problemi all’interno delle curve, da sempre la “casa” del tifo più caldo. Una scelta che ha comportato inevitabili proteste, sfociate nell’abbandono dei settori interessati.
Il neo Ministro dello sport Luca Lotti ha istruito subito la pratica per porre fine a quella che ha definito una “follia sportiva”, di contro le titubanze dell’Osservatorio sul tifo del Ministero dell’interno ma l’accordo per la rimozione a fine febbraio sembra vicino.
In un momento storico nel quale quotidianamente sentiamo parlare di muri e barriere sicuramente anche a livello sportivo la repressione basata sulla divisione non è la giusta via da seguire. Occorre la giusta educazione sportiva.
Concetto ribadito a gran voce dalla sig.ra Marisa Grasso moglie e vedova di Filippo Raciti, il poliziotto rimasto ucciso negli scontri tra ultras al termine del match tra Catania e Palermo il 2 febbraio 2007: “Serve un vero percorso culturale, bisogna educare alla prevenzione, nelle scuole e nelle scuole calcio. Solo così riusciremo a cambiare comportamenti e mentalità”.
Quindi non resta che attendere la fine di febbraio per rivedere una stadio di nuovo unito e per verificare la “nuova” maturità dei tifosi.

Di Simona Terlizzi

Redazione

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