Manutentori Corpa in sciopero: “Atac non ci paga da due mesi”
In questa era nemmeno lo stipendio agli addetti alla manutenzione delle infrastrutture pubbliche, in particolare i treni e gli autobus, si può più considerare garantito. E di conseguenza, i lavoratori si rifiutano di continuare un compito per il quale non vengono più retribuiti.
La protesta dei dipendenti dell’azienda Corpa, che si occupa proprio del servizio di assistenza e riparazione dei mezzi pubblici e le strutture ad essi legati, come le ferrovie, parte proprio dal mancato pagamento da parte di Atac di tutte le fatture previste ormai da due mesi, una protesta che va avanti ormai da dicembre. Ciò si è tradotto, come hanno potuto vedere i cittadini con i propri occhi, tra cui colui che scrive queste righe, in fatti a dir poco imbarazzanti, come bus abbandonati sul ciglio della strada, spesso vittime di vandalismo. Una situazione a dir poco disastrosa, che si è tradotta in depositi bloccati e una protesta sotto l’assessorato di Linda Meleo, tanto che, per cercare di riportare la normalità, l’Unione Sindacale di Base si è dovuta rivolgere alla Prefettura per costringere l’azienda capitolina e i lavoratori a trovare una mediazione pacifica.
Usb ha spiegato la situazione nei suoi minimi dettagli in una nota: “Il rimpallo delle responsabilità tra l’azienda Corpa, l’Atac e il Comune è il gioco al quale i lavoratori di Corpa non vogliono più sottostare. Oggi hanno stabilito che finché non riceveranno le retribuzioni del lavoro già effettuato (gli stipendi di dicembre e gennaio) non riprenderanno il servizio. Sono consapevoli della ricaduta che questo comporta per tutta la cittadinanza, ma sono stanchi di vedere calpestati sistematicamente i loro diritti più elementari. L’USB ha già informato la Prefettura della gravità della situazione, con la speranza che eserciti la sua autorità nei confronti di aziende che non rispettano gli adempimenti contrattuali.”
Di Simone Pacifici