Tecnologia ibrida: praticità e risparmio
Quando si parla di autovetture a basse emissioni od a zero emissioni si pensa subito alle auto ibride o elettriche. Ancora oggi le auto elettriche non sono accessibili a tutti: i costi sono elevati rispetto alle auto tradizionali e vi è il problema della ricarica, dato che le colonnine di ricarica pubbliche non sono numerose nelle città italiane. La tecnologia ibrida si presenta come un buon compromesso tra ecologia e praticità visto che sono molte le auto che si ricaricano con il solo funzionamento del motore termico. Ancora però non si conosce bene questa tecnologia e all’atto dell’acquisto si è pieni di dubbi che per paura di fare brutte figure non si chiariscono e di conseguenza si opta per un automobile cosiddetta “tradizionale”. Delle domande ricorrenti che ci si pone quando si compra un’auto ibrida sono: “quanto tempo è in garanzia la batteria?” o “se si scarica, come si può sostituire?”.
Attualmente le batterie HV ovvero High Voltage, batterie per la trazione, hanno una vita paragonabile alla vita dell’autovettura stessa: la batteria HV non è la batteria classica dell’auto, essa è realizzata per durare anni o molti km a seconda della condizione che si verifica prima. Molti siti di auto ibride sono concordi nell’affermare che è possibile, quando la batteria è completamente scarica, farla ricaricare da appositi strumenti ad un costo ridotto.
Certo è attualmente i vantaggi fiscali di avere un’auto ibrida non sono pochi: nell’immediato la spesa per l’acquisto di una ibrida sarà maggiore ma dobbiamo considerare che vi è un risparmio significativo sul costo del carburante, non si pagano le strisce blu, non si paga il bollo per i primi anni e successivamente si paga il bollo in base ai cavalli del motore termico. Se non si ha bisogno di fare gare automobiliste, l’ibrida è la soluzione perfetta per la città in termini di vantaggi economici e di facilità di guida.
Di Francesco Maiolo