Mal di sushi

Spendere poco e mangiare a volontà? La tendenza di oggi è, ormai, spendere prezzi molto bassi nei ristoranti “all you can eat” cinesi e giapponesi, per ordinare cibo a volontà. Le conseguenze però possono essere davvero tragiche. Lo sanno bene alcune persone finite in ospedale per intossicazione. E’ davvero “allarme sushi”. La cattiva conservazione del pesce comporta l’aumento dei ricoveri in ospedale.
Da alcune interviste svolte, infatti, su 10 persone 6 hanno riscontrato dei malori dovuti dal pesce scadente. Come riporta il quotidiano “La Repubblica”, i Nas, hanno effettuato numerosi interventi e ricerche, specialmente a Milano, dove non sono pochi i casi di ristoranti finiti nella bufera. Nausea, mal di testa, rossore sul viso e sul collo e persino soffocamento. Sono i rischi della “sindrome sgombroidale”, ciò a cui si va incontro.
“Non si può parlare di epidemia, ma senz’altro ci sono diversi focolai preoccupanti. Chi esce a mangiare pesce dovrebbe farlo con la consapevolezza di ciò che si rischia e rivolgersi a ristoranti di cui si conosce la qualità” ha affermato la dottoressa Simonetta Fracchia, direttrice della Struttura Complessa Igiene degli Alimenti e Nutrizione che si occupa della prevenzione dei rischi legati all’alimentazione per l’Ats (ex Asl) Milano Città Metropolitana.
La cura dei sintomi da intossicazione è semplice: cortisone ed antistaminici.
Può essere pericoloso, invece, se vengono colpite donne in gravidanza.
Sushi a volontà a poco prezzo che attira tantissimi clienti e pesce scadente, conservato in condizioni pessime, sono davvero dannosi per tutti. Ristoranti puliti, che trattano il cibo a dovere, sono invece consigliati per il bene comune.

Di Carlotta Federici, studentessa dell’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Urbani” sede di Acilia

Redazione

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