Quella strada disastrata. Rifiuti e buche su Viale Erminio Spalla
Avevamo già conosciuto questo viale a causa del gigante edificio nero, abusivamente occupato, ma i riflettori non sembrano volersi spegnere da questa strada.
Sono le ore 20:00 di venerdì 10 marzo. Un motorino è per terra, intorno a questo una volante della polizia ed un’ambulanza. La settimana prima un motorino scivola rovinosamente sui rifiuti strabordanti dai cassonetti. Nella stessa settimana, stessa sorte tocca ad una moto, il proprietario della quale si trova costretto a zoppicare ed a fare terapia a causa dell’improvviso dolore all’anca. Ciò che provoca questi e molti altri regolari incidenti simili, su questa strada, è dato principalmente da due cause: le enormi e rovinosi voragini sparse su tutto il corso del viale, i rifiuti che fuoriescono dai cassonetti dell’immondizia.
Vi è rabbia tra i cittadini quando, nonostante le numerose e gli inconfutabili dati sugli incidenti, il Municipio non abbia ancora preso provvedimento per risanare la situazione.
Fa ancor più rabbia quando i cassonetti, da cui i marciapiedi e i bordi delle strade vengono inondati da spazzatura, si trovano proprio davanti al già citato palazzo occupato, uno dei pochi edifici del quartiere ad essere munito di secchi per la raccolta differenziata, quotidianamente svolta dall’Ama.
Per quanto riguarda il problema dei rifiuti, Alessio Iannucci, amministratore del ‘Supercondominio’ di Via Valentino Mazzola n.38, ha denunciato all’ama lo stato di abbandono in cui riversa il lungo viale del quartiere. Si legge nell’ esposto: “I cassonetti, utilizzati per il conferimento dei rifiuti da parte degli abitanti del complesso, sono assolutamente insufficienti, inadeguati e ridotti in pessime condizioni. Tale circostanza determina notevoli problematiche legate all’igiene e alla pulizia delle strade, dei marciapiedi e delle aree verdi”. Si attende una risposta dell’ente, anche se ad un precedente richiamo non si era fatto sentire.
Per quanto riguarda il problema delle buche che tendono a diventare delle vere e proprie voragini, resta ancora un mistero. Dopo le numerose critiche, il Municipio VIII si è limitato a far innalzare nuovi segnali stradali indicanti un limite di velocità di 30 km/h.
È da anni che questi problemi hanno cominciato il loro corso, scivolando a ritmo sempre maggiore lungo una ripida spirale di degrado.
Quanti altri anni dovranno passare, quanti altri incidenti dovranno accadere, quanti altri centauri dovranno ritrovarsi spalmati sull’asfalto fracassato, prima che emerga un provvedimento concreto?
Di Gabriele Pattumelli