Roma Online: arriva la Casa Digitale del Cittadino
È tempo di rivoluzioni digitali. Lo sanno bene i genitori, che adesso possono controllare i voti dei propri figli sui registri elettronici. Lo sanno gli universitari, che possono pagare tasse e controllare i voti degli esami senza spostarsi da casa. Lo sapranno presto anche i Romani che entro breve potranno usufruire della Casa digitale del Cittadino, un portale istituzionale che diventerà, nelle intenzioni del Comune, un luogo di accesso a servizi e dati online. Ma anche uno strumento per favorire la partecipazione dei cittadini. Sono state infatti diverse le proposte che sono state tenute in considerazione nell’ambito dello sviluppo di questo progetto, idee provenienti da Associazioni di categoria e della Società Civile, Cittadini, Consiglieri Capitolini, Presidenti e Assessori all’Innovazione dei Municipi – rivela Flavia Marzano, assessore a Roma Semplice di Roma Capitale.
In realtà la Casa Digitale sarà solo “l’architettura di riferimento”, il portale da dove il cittadino potrà accedere ai diversi servizi. Il programma è infatti parte del piano strategico denominato “Agenda Digitale”, approvato il primo Marzo dalla Giunta Capitolina. Un progetto questo – spiega la Marzano – che ha diversi obiettivi strategici: “la trasparenza dell’amministrazione, la partecipazione della cittadinanza ai processi decisionali, l’ampliamento dell’offerta di servizi pubblici digitali ai cittadini e alle imprese, la semplificazione dei procedimenti, la diffusione delle competenza digitale”. I lavori erano iniziati già a Dicembre, quando Roma aveva aderito, con un anno di anticipo, allo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale con la firma della Convenzione tra Campidoglio e AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale. Sempre in ambito digitale bisogna anche ricordare i Punti Roma Facile attivi da novembre presso le Biblioteche comunali; in questi punti di accesso online nati con lo scopo di “abbattere il digital divide”, si possono incontrare degli operatori formati dal Comune (i “facilitatori digitali”) pronti a spiegare alla cittadinanza come autenticarsi al portale capitolino, iscriversi alle scuole o prenotare online appuntamenti con gli uffici anagrafici. Un modo quindi per digitalizzare poco a poco Roma, città che guarda al futuro dal 753 a.C.
Di Gabriele Rizzi