Costituzionalmente, il coraggio di pensare con la propria testa
Mercoledì 12 aprile, dalle ore 9.00 alle ore 17.00, presso l’Aula Magna della Sapienza si terrà la settima edizione di “Costituzionalmente, il coraggio di pensare con la propria testa”, un progetto organizzato dall’Osservatorio sulle Strategie Europee per la Crescita e l’Occupazione (OSECO) e dall’Associazione culturale Cento Giovani, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Dirigenti ed Alte Professionalità.
Il progetto consiste in un ciclo unico di dialoghi politicamente scorretti sopra la prima parte della Costituzione in cui gli studenti si confrontano con rappresentanti delle Istituzioni, accademici, autorevoli commentatori, e giovani che sono riusciti a farsi avanti nei mestieri, nell’impresa, nelle arti e nelle professioni, in politica e nelle pubbliche amministrazioni. Nel corso degli incontri si promuove un dibattito sull’attualità della lettera della prima parte della Costituzione (Principi fondamentali, Rapporti civili, Rapporti etico-sociali, economici e politici) in relazione:
·alle questioni aperte del Paese ed alle aspirazioni dei giovani studenti
·all’evoluzione che ha avuto nel tempo l’idea di Europa, su come viene percepita e rappresentata oggi dai giovani cittadini europei
All’incontro saranno presenti:
Eugenio Gaudio, Rettore dell’Università Sapienza di Roma
Luca Bolognini, Avvocato, Presidente dell’Istituto Italiano Privacy
Pierluigi Castagnetti, Presidente della Fondazione “Persona, Comunità, Democrazia”
Erino Colombi, Presidente CNA Roma e Tecnopolo
Sofia Corradi, ideatrice del Programma Erasmus
Maria Pia Di Nonno, curatrice del progetto Madri fondatrici d’Europa
Alessandro Fusacchia, cittadino europeo e neo papà
Alfonso Molina, Direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale
Marco Piantini, Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri sulle politiche europee
Giovanni Rizzi, Presidente dell’associazione Cento Giovani
Paul Sellers, Direttore del British Council Italia
Costituzionalmente è un progetto per batterci contro cinismo e indifferenza e accorciare la distanza che esiste tra il Paese delle occasioni perdute, delle risorse sprecate, e il Paese che ha ancora fame e sete di cambiamento.
Tutto quello che abbiamo. Dove siamo. Dove stiamo andando.
Attraverso questa iniziativa abbiamo smesso di domandare cambiamento. Abbiamo deciso di offrirlo. Di portarlo da sud a nord. In Italia e in Europa. Di incarnarlo al fianco di chi, giovane o meno, con la propria storia quotidianamente si mette in gioco perché si realizzi quello che cinici e disillusi ritengono sia irrealizzabile.
Che la lotta all’indifferenza abbia inizio.
Di redazione