La tragedia del privè crollato al ‘Ballroom’: molti i ragazzi feriti, una ragazza in gravi condizioni
Sarebbe dovuta essere una tranquilla serata primaverile, quella di sabato 5 maggio, giornata d’apertura della nuova edizione del ‘Ballroom’.
La discoteca al Foro Italico, che come gli anni passati ha aperto i battenti nei tiepidi giorni primaverili dell’evento sportivo, vanta un programma firmato da ospiti tra i più importanti a livello mondiale del mondo del clubbing e, come gli altri anni, non ha rinunciato al suo punto cardine di alta sicurezza che rende il locale uno dei più ricercati ed esclusivi nella capitale. Ciò che è successo subito dopo l’apertura, nell’universo degli internazionali di tennis BNL, è stata però una vera tragedia. Tragedia che potrebbe rappresentare il culmine di un preoccupante fenomeno, fenomeno che vede al centro le liti tra ragazzi in discoteca che, da qualche anno a questa parte, sembrano essersi intensificate.
Nella tarda notte tra il 5 ed il 6 maggio, ha preso forma lo stesso triste copione di molte altre serate moderne, copione che sembra cancellare il divertimento, per sostituirci la violenza.
Protagonisti sono stati alcuni ragazzi che, per ragioni ignote, hanno cominciato a litigare. Il loro palcoscenico era uno dei privè della discoteca e, proprio su questo spazio, poco dopo, la loro lite è sfociata in aggressione e la tragedia si è consumata nel peggiore epilogo.
Sono circa le tre e mezza del mattino quando la balaustra che recintava la zona riservata si stacca e crolla in pista colpendo alcuni ragazzi. Subito corrono gli addetti alla sicurezza per cercar di riparare, cominciano a correre le auto-mediche e corrono i ragazzi, corrono tutti, pure chi è rimasto ferito.
Una ragazza di 29 anni, vittima dell’incidente più serio, resta colpita prima alla testa, poi alla schiena. Corre anche lei, dentro un’ambulanza, verso il Policlinico Gemelli. Corrono i medici, avvisati del codice rosso, a riscontrare le gravi tumefazioni che la ragazza ha riportato.
Molte testate hanno preferito non parlarne e nessuno, se non chi ha assistito in prima persona alla vicenda, è a conoscenza dell’accaduto.
Al momento la discoteca resta chiusa, mentre le unità competenti di polizia hanno cominciato ad indagare sulle cause del crollo.
Tornando indietro con la memoria a quella serata di fine febbraio, quando davanti ad una discoteca dell’EUR ha preso forma una sparatoria messa in atto da un cliente del locale, una domanda sorge spontanea: che l’errore, di questi e di molti altri giovani, sia quello di aver perso il vero senso del divertimento?
Di Gabriele Pattumelli