Roaming zero in Europa? Attenzione ai costi extra
Il 15 giugno scorso era entrato ufficialmente in vigore il roaming zero, ovvero la possibilità per tutti i cittadini europei di poter utilizzare all’interno degli stati membri i minuti e i giga previsti dalle proprie tariffe nazionali. Secondo un report di Nova24 sembra invece che alcuni operatori italiani tra cui Tim e Vodafone abbiano stabilito eccezioni alla regola del roaming gratuito. E ora l’Agcom vuole vederci chiaro. Il sospetto è che in alcuni casi queste eccezioni non siano lecite. Nello specifico sarebbero contestate alcune opzioni tariffarie che gli operatori consentono di utilizzare solo in Italia e non in Europa. Inoltre, sotto la lente di ingrandimento alcune tariffe che permettono di utilizzare in Europa solo una parte del traffico dati nazionale.
“Credo che faremo un richiamo a questi operatori, la prossima settimana”, dice Antonio Nicita, commissario Agcom.
Secondo quanto riporta il Sole 24Ore, tra le tariffe finite sotto la lente di ingrandimento dell’Authority ci sarebbero la “Tim Special Medium”, che concede in roaming solo 2 GB su 4 dell’offerta, oppure Supergiga & Music, sempre di Tim: 6 GB su 10 dell’offerta sono usabili solo in Italia. Il regolamento europeo che ha decretato la fine dei costi extra per il roaming permette agli operatori di limitare la quantità di GB usabili fuori dal proprio Paese, per ciascuna offerta. La Commissione europea però ha stabilito anche una formula per calcolare la quantità massima di GB escludibili. […] Vodafone, nella pagina dedicata al roaming, scrive che “potrai usufruire delle componenti gratuite che includono traffico dati e delle opzioni che includono traffico dati illimitato solo sul territorio nazionale”. Per esempio alcune offerte Vodafone Red permettono di usare solo in Italia il GB aggiuntivo concesso a chi vi abbina uno smartphone”. Valide “solo sul territorio nazionale” risultano anche le nuove Vodafone Pass (navigazione illimitata per social, chat, video, musica), essendo “iniziative a particolare caratteri di innovatività”, dicono da Vodafone. È il solo operatore ad aver messo sul proprio sito, con uno sforzo di trasparenza, uno strumento per calcolare, in base al canone di un’offerta, quanto traffico GB è utilizzabile in roaming. Ma di nuovo i valori sono più bassi di quelli ottenibili con la formula della Commissione europea.
Nicita evidenzia come sia indispensabile non solo vigilare con attenzione ma anche porre precisi paletti per evitare che gli operatori possano porre in essere degli escamotage per aggirare il regolamento del roaming zero. “Il regolamento permette di fare eccezioni per offerte particolarmente scontate, ma ritengo che non possa valere per quelle lanciate dopo la fine del roaming, altrimenti si potrà sempre trovare un modo per discriminare il traffico europeo. Ecco perché sono abbastanza fiducioso che respingeremo queste mosse degli operatori”, conclude Nicita.
Nelle prossime settimane, dunque, si potrà capire con maggiore precisione quali sono le tariffe effettivamente irregolari e le decisioni prese in merito da parte di Agcom.
Di Benedetta Carulli