Una nuova Befana

Lo storico appuntamento con la Befana di piazza Navona tornerà dal 2 dicembre al 6 gennaio dopo ben tre anni di fermo. Le premesse dipingono un evento ben diverso da quello svolto nell’ultimo anno, fortemente criticato perché da molti ormai considerato “poco natalizio”. Quest’anno si punta a realizzare una festa a misura di bambini e famiglie. Si passa da 103 banchi dell’ultima edizione a 48 tra attività commerciali e artigianali, per evitare l’effetto sagra poco organizzata con stand ammassati senza alcun criterio. Si riducono anche le postazioni per i giochi (in parte sostituiti da attività culturali). Il principio è quello di organizzare l’evento nel miglior modo possibile con meno postazioni ma selezionando le migliori.
Le normative del bando danno un’idea ancora più chiara della serietà del progetto: il punteggio dei candidati sarà legato quasi interamente alla qualità dei prodotti, al rispetto dell’ambiente e alla tutela sociale. Per assicurarsi un alto posto nella graduatoria bisognerà puntare sulla certificazione di qualità, sul biologico e sull’attenzione alle intolleranze, inoltre saranno premiati i prodotti fatti a mano, in modo naturale o con materiali riciclati, senza dimenticare i comportamenti rispettosi della natura (come il corretto smaltimento dei rifiuti o l’utilizzo di lampadine a risparmio energetico). I punti restanti interessano invece “l’anzianità”, quindi chi già lavora nel settore e ha già familiarità con la location.
Un tentativo simile era già stato fatto negli anni passati, ma con scarsi risultati, furono infatti gli operatori di sempre a vincere il bando. La paura è che quest’anno accada la stessa cosa e che i soliti volti noti abbiano la meglio senza la qualità promessa, ma sicuramente dagli errori passati qualcosa si è imparato, lo stesso assessore Meloni è ottimista e promette una festa del ritorno alle origini, che pone al centro dell’attenzione il divertimento dei fanciulli e il decoro.

Di Morgana Ferrantini