Riflessioni sulle emozioni

Dalle tante definizioni di salute formulate dal 1948 in poi (Organizzazione Mondiale della Sanità e successiva modifica, Primo Congresso Internazionale di Ottawa, A.Seppilli, studiosi e ricercatori di settore), si rileva che questa è uno stato di equilibrio funzionale, fisico e psichico che è tuttavia dinamico: il nostro organismo deve infatti sapersi adattare ai cambiamenti dell’ambiente esterno o anche modificarlo senza doverne soffrire, mettendo in pratica tutte le potenzialità e le risorse di cui dispone. Proprio le nostre risorse interiori costituiscono la base per la nostra salute perché, oltre ad avere una dimensione fisica e mentale, l’uomo ha anche una dimensione emozionale, spirituale, di relazione e sociale e relazionandosi con i suoi simili, esprime sé stesso e si autorealizza secondo le sue aspirazioni.
L’uomo è una sintesi di corpo e mente, una fusione inscindibile di queste due dimensioni: ricerche recenti della medicina olistica confermano che l’individuo è un tutto unico in cui corpo, mente e spirito si integrano sottolineando così la propria responsabilità nel condurre uno stile di vita il più possibile sano per il proprio benessere.
Poiché l’uomo è parte integrante della natura, in ogni istante i suoi organi sensoriali sono continuamente bombardati da una miriade di stimoli provenienti dal mondo esterno percepiti come sensazioni e fa continuamente esperienze.
Dalle esperienze scaturiscono i pensieri che si trasformano in ricordi i quali, nel tempo, si tramutano in emozioni e formano il nostro comportamento.
Le emozioni sono reazioni complesse di cui entrano a far parte variazioni fisiologiche a partire da uno stato omeostatico di base ed esperienze soggettive variamente definibili (sentimenti) solitamente accompagnate da movimenti mimici.
Se le esperienze sono state positive, la persona avrà accumulato pensieri ed emozioni positivi, avrà raggiunto un suo equilibrio psicofisico e si sarà realizzata in pieno; in caso contrario le esperienze negative si saranno radicate nella sua psiche provocando disagi o vere e proprie malattie.

Emanuele Giordano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: