Il voto del Municipio VIII: i risultati comparati
Tre mesi dopo le elezioni politiche, gli elettori del Municipio VIII sono tornati di nuovo al voto per scegliere il cosiddetto “mini-sindaco” e il Consiglio municipale: i risultati hanno certificato la vittoria di misura del candidato del Centrosinistra, eletto direttamente al primo turno con il 53,92%.
A dare un grande contributo al successo di Amedeo Ciaccheri sono state le Liste Civiche, che hanno pesato per il 22,32% dei voti nella coalizione vincente. Dopo il centrosinistra, si è classificato secondo il Centrodestra con il 25,38% (10,26% la Lega, 5,08% FI, 7,82% FdI) e terzo il Movimento 5 Stelle (13,08%). In quarta posizione, ha ottenuto invece un buon risultato la lista civica indipendente “8 e Basta”, costituitasi poche settimane fa, che ha ottenuto il 2.1%.
Tuttavia, le elezioni del Municipio VIII saranno ricordate per il risultato ottenuto dal PD, che è passato dal 18.7% delle passate elezioni politiche al 25.21% delle ultime consultazioni. A ben vedere, in realtà, lo stesso partito aveva ottenuto nel territorio del Collegio Roma 8 – coincidente per larga parte con il Municipio VIII con l’esclusione dei quartieri dell’Eur e del Torrino – il 27.17%.
In effetti, alle passate elezioni il territorio del Collegio uninominale di zona si era dimostrato molto lontano dalla media nazionale per tutti i partiti; per il PD stesso (18,72% in tutta Italia, 26.09% nel quadrante Roma Sud), ma anche per FdI (4,35% e 9.45%), FI (14,71% e 9,71%), Lega (17.37% e 8.63%) e M5S (32.66% e 26.01%). Per capire meglio quindi l’andamento elettorale, è utile confrontare il livello “micro”, analizzando i risultati usciti dalle singole circoscrizioni elettorali. Nel seggio sito in Via Rigamonti, infatti, si evince come i partiti del centrodestra siano rimasti pressoché stabili dalle ultime consultazioni; FdI ha infatti mantenuto l’8,3% come anche poi FI (6.8% domenica 10 giugno e 6,7% tre mesi fa) e Lega (11.5% contro 11,8%). Ad avere i risultati maggiormente discordanti sono stati il PD, passato dal 27,3% al 34,03% e il Movimento 5 Stelle, sceso dal 26.1% al 13.6%, risultato peraltro simile alla media.
Risultati questi, che dovranno essere tenuti in considerazione in vista delle prossime consultazioni, quelle europee, previste per domenica 26 maggio 2019.
Di Gabriele Rizzi