Quando e a quanto accendere i termosifoni a Roma
Sta arrivando il momento di riaccendere i termosifoni, ma per il riscaldamento condominiale ci sono dei limiti.
Il territorio italiano è suddiviso in sei fasce climatiche, ognuna con date e orari diversi per quanto riguarda il riscaldamento non autonomo.
Roma viene inserita nella fascia climatica D, quindi i termosifoni potrebbero essere accesi a partire dal primo novembre per un massimo di 12 ore al giorno.
Anche le ore di attività delle caldaie sono definite per legge e per quanto riguarda Roma, le ore di attività vanno dalle 5 del mattino alle 11 della sera. Per una maggiore completezza si riportano le sei fasce climatiche con i rispettivi dati:
zona climatica A: dal primo dicembre al 15 marzo, per 6 ore al giorno (Comuni di Lampedusa e Linosa, Porto Empedocle);
zona climatica B: dal primo dicembre al 31 marzo, per 8 ore al giorno (Agrigento; Catania; Crotone; Messina; Palermo; Reggio Calabria; Siracusa; Trapani);
zona climatica C: dal 15 novembre al 31 marzo, per 10 ore al giorno (province di Imperia; Latina; Bari; Benevento; Brindisi; Cagliari; Caserta; Catanzaro; Cosenza; Lecce; Napoli; Oristano; Ragusa; Salerno; Sassari; Taranto);
zona climatica D: dal primo novembre al 15 aprile, per 12 ore al giorno (Genova; La Spezia; Savona; Forlì; Ancona; Ascoli Piceno; Firenze; Grosseto; Livorno; Lucca; Macerata; Massa C.; Pesaro; Pisa; Pistoia; Prato; Roma; Siena; Terni; Viterbo; Avellino; Caltanissetta; Chieti; Foggia; Isernia; Matera; Nuoro; Pescara; Teramo; Vibo Valentia);
zona climatica E: dal 15 ottobre al 15 aprile per 14 ore al giorno (province di Alessandria; Aosta; Asti; Bergamo; Biella; Brescia; Como; Cremona; Lecco; Lodi; Milano; Novara; Padova; Pavia; Sondrio; Torino; Varese; Verbania; Vercelli; Bologna; Bolzano; Ferrara; Gorizia; Modena; Parma; Piacenza; Pordenone; Ravenna; Reggio Emilia; Rimini; Rovigo; Treviso; Trieste; Udine; Venezia; Verona; Vicenza; Arezzo; Perugia; Frosinone; Rieti; Campobasso; Enna; L’Aquila e Potenza);
zona climatica F: non ci sono limitazioni di tempo né orario (province di Cuneo, Belluno e Trento).
Per legge non è possibile superare i 20 gradi centigradi, ma sono previsti comunque 2 gradi di tolleranza sia nelle abitazioni, che in scuole ed uffici.