Rifiuti Roma, le scuole resteranno aperte, ma l’allarme resta
Negli scorsi giorni un allarme era stato lanciato dall’Associazione nazionale presidi del Lazio, che aveva segnalato attraverso una lettera alla sindaca Raggi, a seguito delle numerose segnalazioni da parte di dirigenti scolastici, la presenza di: “Cumuli di rifiuti davanti ai cancelli e ai portoni delle scuole.”, con: “Odori nauseabondi, animali randagi e roditori.”. Tutto ciò, dunque, rischiava di diventare una grossa emergenza sanitaria ed educativa per gli alunni, tanto che si era paventato da alcune parti lo spettro della chiusura degli istituti a causa della presenza massiccia d’immondizia di fronte ad essi. Ora la situazione sembra essersi calmata, con l’intervento tempestivo di Ama, che con l’utilizzo di una task force speciale ha provveduto a ripulire le strade a tempo di record nel finesettimana dell’Epifania. Così, stando almeno ai comunicati dell’Anp, l’emergenza sarebbe stata fortunatamente risolta, eccetto che a Balduina e al Nomentano.
“Sono state raccolte più di 5.900 tonnellate di rifiuti urbani residui. I siti con presenza di surplus di rifiuti già ieri risultavano in numero molto contenuto.”, ha comunicato Ama.
La situazione, però, sembra molto grave, considerando la perdita recente del Tmb Salario, impianto che garantiva il trattamento di 600 tonnellate d’indifferenziata al giorno. Per questo Mario Rusconi, presidente regionale dell’Anp e autore della lettera-appello alla sindaca che aveva segnalato l’emergenza, chiarisce: “Se dovessero malauguratamente riverificarsi condizioni incivili ci rivolgeremo ad Asl, ministero della salute e, se necessario, all’autorità giudiziaria.”