Giorno del Ricordo: Roma commemora le vittime delle foibe

Il Giorno del ricordo è stato formalmente istituito quindici anni fa, nel marzo del 2004, per rinnovare “a memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra (1943-1945), e della più complessa vicenda del confine orientale”. 
Roma ha partecipato alla commemorazione delle vittime delle foibe attraverso una serie di iniziative nelle scuole e nelle biblioteche, inoltre ha lanciato una serie di visite guidate. Il Comune ha partecipato attivamente: la Sindaca di Roma, nella mattinata del 10 febbraio, ha preso parte alla cerimonia svoltasi all’Altare della Patria davanti alle autorità militari. “Ricordiamo le vittime delle Foibe Istriane e dell’Esodo Giuliano-Dalmata, una pagina dolorosa della nostra Storia che dobbiamo sempre assicurarci non venga dimenticata”, ha dichiarato Virginia Raggi dal proprio profilo Facebook. Continua: “Abbiamo il compito di risarcirli mantenendo viva la memoria di quei giorni tragici del Novecento. Bisogna parlarne di più, a partire dalle scuole dove si forma e si consegna il Ricordo alle nuove generazioni, dove esso si traduce in impegno quotidiano, affinché gli orrori del passato non si ripetano. Dedico un pensiero particolare e saluto con affetto agli esuli giunti nella nostra città”. 
Anche l’On. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia e consigliere del Campidoglio, dedica un pensiero alla giornata in merito ad una iniziativa televisiva: “Oggi a Generazione Giovani, il programma in onda su Rai2 e condotto da Milo Infante, ragazze e ragazzi si sono confrontati in studio sulla tragedia delle foibe. Pareri diversi spesso contrastanti ma una grande voglia di capire; una bella pagina di televisione perché la memoria di una Nazione appartiene a tutte le generazioni. Ecco questa è la Rai che vorrei sempre vedere”. 
Il presidente della Regione Lazio, inoltre, ha twittato: “Ricordare le Foibe, che sono parte integrante della storia del nostro Paese, significa rendere giustizia a chi morì solo perché italiano”. 
Fino al 15 febbraio prossimo, Roma celebra le commemorazioni con una serie di iniziative. 
Tra quelli più significativi ricordiamo la proiezione di “La città dolente” di Mario Bonnard e “Cuori senza Frontiere” di Luigi Zampa. 
Le testimonianze raccolte dai ragazzi del Liceo Scientifico Statale Enriques essendo nel Municipio X in cui vivono molti ex esuli giuliano-dalmati. 
C’è anche stata la VI edizione della Corsa del Ricordo con partenza ed arrivo Piazza Giuliani e Dalmati organizzata da Associazioni sportive e sociali italiane. 
Nella Sala Promoteca del Campidoglio c’è stata un’altra cerimonia pubblica alla presenza della Sindaca di Roma Virginia Raggi, del Vicesindaco Luca Bergamo e dell’Assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre. E’ intervenuta anche la Presidente del Comitato Provinciale di Roma dell’ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), professoressa Donatella Schürzel. 
Ultimo tra gli eventi è un ciclo di visite organizzato dall’Assessorato alla Scuola e Cultura del Municipio XI: venerdì 15 nel Quartiere Giuliano Dalmata, gli istituti superiori del Municipio potranno effettuare la visita guidata. 
Gli studenti saranno accompagnati da Marino Micich, Direttore dell’Archivio-Museo Storico di Fiume, infatti l’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Archivio-Museo Storico di Fiume.

Di Francesco Maiolo

Francesco Maiolo

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