Roma, centro commerciale della droga

Ammontano a poco più di una ventina di piazze di spaccio di droga nella Capitale monitorate dalle forze dell’ordine.

Non è una novità che a Roma vi sia una forte attività di spaccio della droga, che da sempre alimenta le diatribe notturne tra pusher e forze di polizia tra le vie dei quartieri centrali e periferici della Capitale. Ma ciò che lascia veramente esterrefatti in questi ultimi tempi è che la spasmodica ricerca di sostanze stupefacenti da parte della popolazione romana, di qualsiasi ceto e quartiere, ha fatto fruttare ai pusher ogni giorno migliaia di euro, per un ammontare di circa 50 milioni solo l’anno scorso, secondo quanto hanno riportato polizia e carabinieri, che chiaramente, ad oggi, sono riusciti a reggere i ritmi esercitati dai mercati della droga, aperti 24 ore su 24.

Oltre alle piazze di spaccio gestite dalla criminalità organizzata, moltissimi sono i venditori in proprio che trasformano giornalmente le loro abitazioni o i loro negozi in punti vendita di droga, in maniera particolare di eroina, ashish e marijuana, vendute a tonnellate ad adulti e, soprattutto, giovani.

Oltre agli spacciatori stranieri, provenienti dal continente africano o dalle vicine regioni balcaniche, la maggioranza dei venditori di morte sono di origine italiana. Come riporta “Il Corriere della sera” “Gli arresti sono all’ordine del giorno: anche una decina di pusher finiscono in manette, altri vengono denunciati e centinaia sono i clienti segnalati in Prefettura come consumatori abituali di droga”.

Un dato molto importante che deve far riflettere riguarda gli stessi pusher, di cui la quasi totalità, di origine romana, comprende giovani tra i 17 e i 35 anni di età, e che ha operato soprattutto nei quartieri di Tor Bella Monaca, San Basilio, Tor Pignattara, Trastevere e Quarticciolo per proprio conto o per conto di sodalizi criminali. Non mancano i giovani stranieri, usati come corrieri della droga: nel primo pomeriggio di ieri, 18 novembre, una ragazza nigeriana di 23 anni è stata fermata e arrestata in via Giolitti, intenta a prendere il treno per Firenze con l’intento di trasportare poco più di un chilo di marijuana. Ancora, un ragazzo di origine egiziana è stato fermato dalla polizia nei pressi di San Giovanni in laterano, al quale sono stati trovati addosso 8 grammi di ashish e 645 euro, ottenuti dopo uno scambio di contanti di piccola taglia con la droga che custodiva nella giacca.

Nel mese di settembre una complessa operazione della Squadra Mobile di Roma, in collaborazione con la Dda, è riuscita ad arrestare alcuni grandi clienti di sostanze stupefacenti che rifornivano le piazze di spaccio. E’ stato finalmente scoperto, tramite le indagini, che grandi quantitativi di cocaina provenivano sia dalla Colombia che per mezzo di un uomo, collegato agli ambienti della camorra napoletana.

Grazie all’efficienza della Polizia, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, molti quartieri sono stati quasi completamente ripuliti già alla fine di ottobre e molte delle piazze di spaccio tenute sotto stretta sorveglianza, anche se questo fenomeno non è stato del tutto debellato o, quanto meno, reso insignificante in una città grande e complessa come Roma.

Di Francesco Giacomo Riu

Francesco Riu

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