L’Italia annuncia garanzie statali sui prestiti bancari per oltre 400 miliardi di euro
ROMA – Il governo italiano ha approvato lunedì un nuovo decreto d’emergenza che offrirà oltre 400 miliardi di euro di liquidità e prestiti bancari alle aziende colpite dalla crisi del coronavirus.
La normativa, unita ad un precedente pacchetto di stimolo presentato a marzo, consentirebbe alle banche di offrire credito per un totale di oltre 750 miliardi di euro cercando in tal modo di evitare il crollo della terza economia della eurozona.
“Non ricordo che nella storia della nostra Repubblica siano state introdotte misure così potenti per il finanziamento delle nostre imprese”, ha detto il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte al termine di una riunione di gabinetto.
Ha promesso un ulteriore pacchetto di aiuti alla fine di questo mese per le persone più colpite finanziariamente dall’epidemia.
Più di 16.500 persone sono morte a causa del coronavirus in Italia da quando la crisi è iniziata a febbraio, il più alto numero di tutti i paesi. Roma ha chiuso tutte le imprese non ritenute essenziali per la filiera almeno fino al 13 aprile.
Lo stato farà da garante per i prestiti bancari alle imprese di tutte le dimensioni fino al 90% , con una mossa che dovrebbe iniettare circa 200 miliardi di euro nell’economia. La garanzia può essere estesa al 100% per prestiti non superiori a 25.000 euro.
La Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e la Sace forniranno ulteriori garanzie fino alla fine dell’anno in corso per ulteriori 200 miliardi di euro.
Le imprese italiane che si avvalgono del prestito a tasso agevolato e garantito dallo stato, dovranno bloccare per un anno il pagamento dei dividendi.
La manovra, resa possibile dall’allentamento delle norme dell’Unione Europea in materia di aiuti di Stato alle imprese, mira a mantenere il flusso del credito all’economia reale senza rischio le banche.
“Il settore bancario italiano risultava in ottima salute prima della pandemia ed è importante preservare questo stato”, ha dichiarato Elena Carletti, docente di finanza all’Università Bocconi di Milano.