Il Tribunale di Roma ordina una visita psichiatrica per l’assassino del Brigadiere Cerciello
ROMA – Il tribunale di Roma ha accolto la richiesta degli avvocati della difesa per una visita psichiatrica ad uno dei due giovani americani sotto processo per l’uccisione del brigadiere Cerciello.
Roberto Capra, avvocato difensore di Finnegan Lee Elder, ha dichiarato che la corte, nell’ udienza prova di venerdì, ha accolto un’altra richiesta della difesa ovvero la consulenza di un esperto che esaminarà la traduzione delle conversazioni intercettate che il suo cliente ha avuto in carcere.
Il processo è iniziato alla fine di febbraio per Elder e il suo amico, Gabriel Natale-Hjorth, entrambi californiani. I due erano in vacanza a Roma l’estate scorsa, quando il vice brigadiere dei carabiniere Mario Cerciello è stato accoltellato a morte. L’accusa ha sostenuto che il più anziano dei due ha trafitto l’ufficiale con un coltello, mentre Natale Hjorth, ora diciannovenne, si è azzuffato con il compagno di Cerciello.
Gli imputati hanno sostenuto di non essersi resi conto che gli altri uomini erano poliziotti in borghese, ma di averli scambiati per criminali coinvolti in una scambio di cocaina avvenuta ore prima in un quartiere limitrofo.
Gli avvocati della difesa hanno fatto notare che alcune delle traduzioni delle conversazioni intercettate nel carcere erano così mal fatte che il significato delle parole potrebbe giocare a favore dell’accusa. L’avvocato di Helder ha anche sostenuto che le trascrizioni preparate per l’accusa hanno omesso le conversazioni che il suo cliente ha avuto con i membri della famiglia e con un avvocato di famiglia statunitense che sono ritenute utili alla difesa.
L’udienza di venerdì si è svolta senza giornalisti o altri soggetti pubblici a causa delle misure del governo italiano volte a contenere l’epidemia di COVID-19 in Italia. La prossima udienza è stata fissata per il 29 aprile.